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Il Cerreto: agricoltura biodinamica e bioagriturismo in Val di Cecina

La storia di Carlo e Paola Boni Brivio che a quarant’anni hanno cambiato vita e creato un’azienda agricola modello dove tutto è armonia, gentilezza e rispetto della natura. Dal campo alla tavola, all’accoglienza.

È una bella storia di famiglia quella de Il Cerreto in Val di Cecina. La storia di Carlo e Paola Boni Brivio che un giorno di quasi trent’anni fa decidono di lascare la città, Milano, per vivere nella campagna toscana. Hanno tre figli (e altri due ne arriveranno) e la tenuta acquistata anni prima dal papà di Carlo a Pomarance, a circa 20 km da Volterra: un buon inizio per cambiare vita. A quarant’anni voltano pagina, Carlo ha una laurea in Bocconi e una carriera avviata in finanza, Paola è biologa: si reinventano imprenditori agricoli e nel 1998 fondano Il Cerreto, la loro azienda agricola biodinamica. Terra, pascoli, bosco diventano casa e lavoro. Da subito il loro approccio è etico, improntato ai principi di Rudolf Steiner: produrre secondo i ritmi della natura, custodire e preservare l’ambiente. Le prime certificazioni biologiche arrivano presto.

Oggi Il Cerreto è un ecosistema felice di cinquecento ettari, tra coltivazioni e bosco, con quaranta dipendenti, un mulino interno, un allevamento di trentacinque capi di Pezzata Rossa austriaca, un piccolo caseificio, dodici arnie e un bio agriturismo. Tutto è interconnesso. L’armonia permea ogni elemento ed ogni gesto. I cereali sono la prima coltivazione: grano, farro dicocco, orzo, miglio, avena a cui si aggiungono alcune varietà antiche quali il farro monococco, il grano duro antico Turanicum e il grano duro antico Senatore Cappelli. Da tutti vengono ricavate le farine biologiche de Il Cerreto, macinate a pietra per preservare le proprietà organolettiche, con cui i fornai dell’agriturismo preparano il pane, con lievito madre e cotto nel forno a legna, per il ristorante e le prime colazioni.

L’accoglienza è una parte importante dell’azienda: bioedilizia e sostenibilità sono i principi che guidano il progetto di ospitalità (con certificazione BioHotel). Pavimenti in cotto, doghe di legno, letti in rovere e tessuti naturali per le camere e gli appartamenti. Si dorme su meravigliosi materassi biologici cuciti a mano e al mattino la prima colazione profuma di torte fatte in casa, pane e biscotti artigianali, marmellate e miele dell’azienda, frutta, ortaggi freschi e uova della fattoria. C’è un bio lago, balneabile, tra prati verdi e un boschetto: niente cloro, ma ninfee ed altre piante acquatiche che assicurano ossigenazione e fitodepurazione. Tutto secondo natura.

Il Ristorante è 100% bio e vegetariano ed è guidato da una fuori classe: Maria Probst, chef bavarese di origine e toscana di adozione, per anni a La Tenda Rossa di Cerbaia, storica insegna stellata, chiusa dal 2020. Al vegetale è arrivata dopo un passato da ex macellaia e cuoca gastronomica, ma con la consapevolezza che un futuro migliore passa anche per una cucina più sostenibile e vegetariana. Dal carpaccio di rapa rossa alla braciola di cavolfiore, all’involtino di bietola ripieno di zucca, i piatti di Maria sono semplici e creativi, vegetariani, contemporanei. E accompagnati da una selezione ragionata di vini bio e naturali.

Prima di lasciare Il Cerreto, vale la pena visitare l’azienda. È importante conoscere per capire meglio cosa c’è dietro un barattolo di miele o un impasto di farina macinata a pietra. Educare, parlare di biodinamica e biologico è parte fondante del progetto di Carlo e Paola che organizzano visite guidate nella tenuta. A piedi, con una bella passeggiata, si può raggiungere anche l’area destinata alle vacche: 35 capi di Pezzata rossa che pascolano libere tra prato e bosco. Il benessere animale prima di tutto. Da animali felici deriva un latte buono e sano, questo il mantra. <<La mungitura avviene due volte al giorno, la vacca partorisce nel bosco come natura vuole e solo successivamente viene portata in stalla>>, spiega Francesco Boni Brivio, figlio di Carlo e Paola, anche lui impegnato in azienda. Il latte è di alta qualità e nel piccolo caseificio viene trasformato in yogurt. La produzione agricola comprende anche legumi, ceci e lenticchie, semi di girasole e di lino, ortaggi e frutta fresca, aromatiche e olio extravergine d’oliva.

Molti prodotti sono disponibili al Bio-shop all’ingresso della tenuta, tappa obbligata prima di andare via: farine, olio, pasta, legumi, conserve di pomodoro, yogurt e formaggi, ma anche un bel ventaglio di ortaggi e frutta fresca di stagione, alcuni a metro zero, raccolti in azienda, altri provenienti da piccoli agricoltori certificati del territorio. Tanti prodotti con etichetta “Il Cerreto” si possono trovare in tutta Italia, nel circuito NaturaSì, in Europa, in Germania e Svizzera, e naturalmente online al sito dell’azienda, QUI

Azienda agricola Il Cerreto di Carlo Boni Brivio
Loc. “Il Cerreto”, 45 – Pomarance (Pisa)
TEL +39 0588 64213

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