Non solo vino
Wine&Thecity si racconta all’educational tour promosso da Destination Naples
05 Dic, 2022
Il Museo Filangieri ha accolto la serata di gala che ha inaugurato la tre giorni promossa da Destination Naples per far conoscere a stampa e agenti di viaggio italiani e internazionali la città di Napoli.
Un educational tour di tre giorni intensi – realizzato con la collaborazione con Trenitalia e il supporto di Comune di Napoli, Assessorato al Turismo – che ha toccato luoghi storici e nuovi itinerari, con autentiche experience tutte partenopee come la preparazione della pizza con i fratelli Francesco e Salvatore Salvo e il laboratorio di arte presepiale con Worldwide Reps Italia e Associazione le Botteghe di San Gregorio Armeno.
Wine&Thecity è stato tra i protagonisti: al Museo Civico Filangieri ha raccontato il vino campano, i wine tour di Destination Naples e il programma della prossima edizione che sarà speciale in vista delle celebrazione per i 15 anni di storia. I sessanta ospiti della serata – tra cui il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e l’assessore al Turismo Teresa Armato – hanno potuto conoscere e degustare i vini di tre territori campani: il Vesuvio, l’Irpinia e il Sannio beneventano. Per ciascun territorio è stata selezionata una cantina: Sorrentino Vini, Di Meo e Cantine di Solopaca. Dall’aperitivo, servito nella Sala d’Armi del Museo, alla cena placè allestita nella spettacolare Sala Agata, gli ospiti hanno potuto assaggiare diverse espressioni dell’enologia campana: gli spumanti da vitigni autoctoni come la Falanghina del Sannio, il Caprettone del Vesuvio e l’Aglianico dell’Irpinia; il Lacryma Christi sia bianco che rosso, il Fiano di Avellino Docg, il Piedirosso del Vesuvio e diverse sfumature di Aglianico.
La cena è stata curata da Rama Italian Gourmet di Ottaviano che ha portato in tavola piatti e profumi tipicamente campani: la Sfera di mozzarella di bufala con cuore di salsiccia e friarielli su specchio di ragù napoletano come antipasto, a seguire il Sartù di riso dei Monsù e Filetto di vitello in crosta con patate nocciola e salsa all’aglianico. Il finale dolce è stato affidato al Lingotto di pastiera su cremoso all’arancia.
Nella suggestiva biblioteca che fu del principe Filangieri è stato allestito un angolo dolce al lume fioco delle candele: protagonista la cioccolata foresta di Gay-Odin con i liquori di Maurizio Russo. Ad accompagnare la serata i mandolini della storica Accademia Mandolinistica Napoletana, da anni impegnata nel recupero e valorizzazione del mandolino napoletano quale strumento di tradizione colta.