Giovanni Sorrentino alla guida del nuovo progetto targato 50 Kalò.
Apre a luglio, a Napoli, Casa 50 Cucina mediterranea, la nuova insegna del gruppo 50 Kalò di Ciro Salvo e Alessandro Guglielmini. Un progetto a cui si lavora da mesi e che nasce per offrire al grande pubblico di 50 Kalò una nuova esperienza gastronomica: la cucina di territorio e tradizione, genuina e contemporanea, fresca e di stagione. Non a caso, lo chef scelto è un pezzo da novanta: Giovanni Sorrentino, ben noto alla critica gastronomica e già nella Guida Michelin come Bib Gourmand per il suo ristorante Gerani a Sant’Antonio Abate, che ha chiuso dopo dieci anni per avviare questa nuova avventura partenopea.

Casa 50 – Cucina mediterranea apre nei locali che furono di Fratelli La Bufala, a pochi passi dalla Pizzeria 50 Kalò, l’ammiraglia del gruppo e incipit di tutto. È qui che nasce la costellazione 50 Kalò nel 2014: gruppo solido che da dieci anni investe nella ristorazione con soli capitali privati dei due soci, Salvo e Guglielmini. Casa 50 va a completare l’offerta che oggi conta quattro pizzerie (due a Napoli) una a Londra e una a Roma; l’hamburgeria 50 Panino e il B&b 50 Suite nell’elegante via Pergolesi a pochi passi dal lungomare Caracciolo.

Nei locali e nel grande giardino che completa Casa 50 fervono i lavori, ultimi ritocchi all’interior design che punta a colori caldi e mediterranei, luci e stile contemporaneo. Si pranzerà e cenerà sia all’interno che all’esterno, sotto alte palme secolari. La superficie totale è di 600 metri quadrati tra sala e giardino per un totale di 150 coperti. Ci sarà una brace a vista, ma non tanto per la carne – specifica lo chef – ma per esplorare ricette e cotture anche di vegetali. E ci sarà uno chef table.
Sorrentino, forte di una lunga esperienza maturata in importanti cucine nazionali e internazionali, tra le altre con Gennaro Esposito e Alain Ducasse, spiega così la sua proposta di cucina: <<basata su stagionalità, rispetto della materia prima, ricerca etica di piccoli produttori e un equilibrio tra verdure, pesce fresco e carni selezionate. I miei piatti sono semplici, senza eccessi o sovrastrutture>>. Insomma una cucina schietta, riconoscibile, senza orpelli che unisce tecnica, esperienza e sensibilità mediterranea. Ci saranno le polpette di baccalà e il Mezzanello allardiato, due piatti cult dello chef, ma anche primi piatti della tradizione, come la pasta e patate e naturalmente la Nerano, ma sempre con un twist dello chef. Piaceranno ai napoletani e anche ai tanti turisti in città.