Bolgheri ha un nuovo indirizzo da non perdere: si chiama Cantina Meraviglia, e non è solo una cantina.
È un’esperienza sensoriale totale, un progetto visionario immerso nella natura, nato là dove nessuno avrebbe mai pensato di sorseggiare un calice di Cabernet Franc: in una cava dismessa. Un progetto dal nome profetico, voluto dal magnate argentino Alejandro Bulgheroni, che di visionarietà e bellezza se ne intende. Innamorato della Toscana, dove affondano le radici della sua famiglia, il bisnonno partì da Como nel 1873, Bulgheroni ha investito oltre 125 milioni di euro nella regione, creando un vero e proprio regno del vino tra Chianti Classico, Montalcino e Bolgheri, oggi composto da cinque tenute e oltre 300 ettari vitati solo in Italia. Nel mondo, sono 14 aziende sparse tra Argentina, Uruguay, Australia, Bordeaux e Napa Valley.

Eppure, tra tutte le sue creazioni, Cantina Meraviglia è la più poetica. Un atto d’amore per la Toscana, costruito giorno dopo giorno, con 1.125 giornate lavorative, un investimento da 23 milioni di euro e una capacità produttiva di 1.200 ettolitri per 95 ettari vitati, in regime biologico e rigenerativo.
Immaginate un antico teatro scolpito nella pietra, affacciato sul Mar Tirreno, tra i pini e i profumi della macchia mediterranea. Ecco cos’è oggi la vecchia cava di Cariola, recuperata dallo Studio Tori di Firenze secondo criteri di edilizia sostenibile: la cantina si sviluppa su tre livelli perfettamente integrati nella montagna, con vinificazione al piano terra, bottaia ipogea e sale degustazione panoramiche in cima, dove il tetto verde si fonde col paesaggio.

Il progetto è iniziato nel 2017 ed è stato completato e presentato solo qualche giorno fa. Ci è voluta molta visione, e altrettanta pazienza, per superare vincoli, burocrazie e piani paesaggistici. Ma il risultato è uno spazio in cui l’architettura si mette al servizio della natura, restituendo dignità e bellezza a un luogo dimenticato.
Qui il Cabernet Franc è protagonista assoluto: ben 34 ettari, con qualche parcella di Vermentino, coltivati su sabbie rosse alternate a rare rocce laviche chiamate Vulcaniti di San Vincenzo, un unicum a Bolgheri.
Con il suo debutto, Cantina Meraviglia si aggiunge alle oltre 30 cantine d’autore che punteggiano la Toscana, diventando subito una delle più iconiche. È la dimostrazione che anche un luogo segnato, dimenticato, può rinascere. Basta uno sguardo nuovo.
Tenuta Meraviglia
Località Dievole 6, Vagliagli, Siena

Napoletana nel cuore e cittadina del mondo per scelta, eterna sognatrice. Curiosa di tutto ciò che mi circonda, amo viaggiare, cucinare, ma soprattutto mangiare!