Le persone al centro: al 10 al 12 febbraio a Milano incontri, connessioni e oltre 200 eventi.
Nell’era dell’intelligenza artificiale, il turismo del futuro scommette sulle persone. Nasce il Travel Makers Fest un luogo e un’occasione di incontro per tutti gli attori che contribuiscono alla filiera. Il Travel Makers Fest – in programma dal 10 al 12 febbraio 2026 – sarà la novità e il cuore pulsante della BIT 2026. Il turismo crea legami tra persone, culture e territori. Supera i confini geografici, culturali e mentali. Oggi, progettare turismo vuol dire ascoltare i territori, coinvolgere le comunità, valorizzare le identità. Vuol dire immaginare esperienze che capaci di arricchire e trasforma chi viaggia, chi accoglie, chi racconta. Il fattore umano diventa dunque centrale, da qui l’idea di mettere insieme tutti i Traverl Makers.
Ma chi sono? Tutti coloro che creano, facilitano, promuovono, orientano esperienze, operando a diversi livelli della filiera turistica, dalla progettazione all’esperienza sul campo, fino alla comunicazione e alla narrazione: dagli intermediari specializzati ai travel designer che realizzano proposte su misura; dai consulenti ai local ambassador; dai community manager di gruppi con interessi comuni, fino agli storyteller professionisti. Una comunità ampia e variegata che si dà appuntamento a Milano alla prossima BIT, che si conferma hub attivo di confronto, ispirazione, formazione e business per il settore.

Il Travel Makers Fest approfondirà i nuovi modi di vivere il viaggio all’insegna del tema “Costruire ponti. Immaginare nuovi ecosistemi”. Un luogo e un momento aperto e coinvolgente, in cui riflettere sul significato profondo del viaggio, sulle sue metamorfosi, sui luoghi e sulle persone che lo rendono un generatore di valore sociale oltre che economico. Un palinsesto culturale ricco e articolato sarà al centro dell’esperienza: sei arene, quattro verticali e due main plaza, ospiteranno oltre 200 appuntamenti in tre giorni, per sei ore quotidiane di talk, seminari e confronti. Il racconto si articola in format tematici come Discovery, dedicato ai viaggi di esplorazione del mondo e di sé; Backstage, che svela i retroscena dell’esperienza turistica; (Im)Possible, con le storie ispirazionali di grandi viaggiatori; This Must Be the Place, che accende i riflettori sulle destinazioni; e BIT&Friends, una serie di approfondimenti progettati con esperti su temi trasversali come intelligenza artificiale, hospitality design, e-commerce e gestione dei dati.
Farà parte dell’esperienza del Travel Makers Fest anche Future Travel Minds, evento dedicato ai giovani professionisti, studenti, changemaker e startup che stanno immaginando il turismo del futuro. Si parlerà di leadership inclusiva, sostenibilità e impatto, smart destinations, branding, nuove professioni, mentorship e innovazione. Non mancherà uno spazio rivolto alla formazione degli operatori. Obiettivo: generare valore per tutta la filiera. Altra novità della BIT 2026 sarà l’organizzazione in 6 distretti tematici: Italy, World, Travel Expert, Hospitality, Transportation e Innovation per rappresentare tutte le componenti del settore.
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