Giovedì 23 marzo Diego Vitagliano ha finalmente aperto le porte del suo nuovo locale a Roma: 10 Pizzeria Diego Vitagliano in via Flaminia 525 (zona Corso Francia).
La nuova pizzeria nella capitale è la quarta apertura di Diego Vitagliano, che si aggiunge ai due storici locali di Napoli e Pozzuoli e a quello aperto a Doha (in Qatar) in occasione degli ultimi mondiali di calcio appena conclusi. Nel nuovo locale, spazio anche al senza glutine, alla mixology e a un po’ di romanità. Il menu della nuova pizzeria 10 Diego Vitagliano di Roma è pressappoco il medesimo di quello delle sue pizzerie campane, ma non manca qualche incursione più romana, come il supplì o quella che Diego chiama ‘pizza rustichella’, che è simile ad una pizza tonda romana crunchy. Abbiamo intervistato Diego Vitagliano in occasione dell’apertura del locale.
Perché la scelta di Roma e non un’altra città italiana?
Da sempre i romani mi chiedono ‘Diego, quando vieni a Roma?!’, e allora mi sembrava arrivato il momento di accontentarli. Io poi amo la città di Roma e i suoi abitanti, per me è un vero onore approdare nella capitale. Poi è sotto gli occhi di tutti che in questa città la pizza sta vivendo una fase d’oro, con tanti attori protagonisti: sarà davvero molto stimolante ‘confrontarmi’ con i miei colleghi in città.
Hai messo in carta vari omaggi alla tradizione locale. Dobbiamo aspettarci anche una pizza amatriciana o cacio e pepe?
Per ora ho scelto di portare a Roma la stessa carta di Napoli. Di certo non mancano omaggi alla cultura gastronomia locale: in primis il supplì, una vera e propria icona dello street food romano, e quella chiamo ‘pizza rustichella’, che è simile ad una pizza tonda romana crunchy. Ovviamente, oltre alla mia pizza napoletana contemporanea, sono presenti anche l’impasto croccante (una pizza croccante tonda cotta alla pala) e la pizza senza glutine, realizzata all’interno di un’area asettica e con forno appositamente dedicato.
Tra Napoli e Roma, come ti dividerai? Chi sarà il tuo “uomo” nella Capitale?
Ora mi fermerò qui per un periodo in modo da seguire in prima persona l’apertura, così come ho fatto per l’opening di Doha. Poi lascerò tutto nelle mani del mio team, ormai una squadra consolidata formata alla perfezione, del quale mi fido ciecamente. Ovviamente tornerò spesso: ora ho la scusa per passare più tempo in questa meravigliosa città.
Prossimi obiettivi? Ci sono progetti all’estero oltre a Doha?
I progetti sono tanti, così come i sogni. Al momento bolle altro in pentola, ma per ora non voglio dire nulla. Lo scoprirete presto…
C’è qualcuno in particolare tra i tanti maestri della pizza che ti ha insegnato di più o a cui ti sei ispirato. E C’è oggi uno stile Vitagliano?
Sarò sempre grato a Salvatore Esposito di Carmnella (figlio di Vincenzo Esposito), dove ho iniziato la mia gavetta da pizzaiolo. Per quanto riguardo lo ‘stile Vitagliano’, non dovrei essere io a dirlo, ma piuttosto lasciarlo dire agli altri. Di certo portando avanti la mia personale idea di pizza ho ottenuto ad oggi tante soddisfazioni e mi sembra che anche il pubblico abbia reagito positivamente. Quale è la mia idea di pizza? In primis traghettare la vera tradizione napoletana ai tempi d’oggi, dando vita a quella che viene comunemente chiamata ‘pizza napoletana contemporanea’, trattando l’impasto con tecniche altamente innovative e con alta idratazione che conferiscono al prodotto finale una grande digeribilità. E poi il non volersi fermare solo alla pizza napoletana: negli anni ho voluto sperimentare e proporre anche l’impasto croccante, che ormai è amato tanto anche nei miei locali di Napoli. Insomma, esplorare la pizza a 360 gradi. E non solo: penso al pane e ai grandi lievitati come il panettone e la colomba, che ormai sono diventati sempre presenti nella mia linea.
10 Pizzeria Diego Vitagliano
via Flaminia 525

Napoletana nel cuore e cittadina del mondo per scelta, eterna sognatrice. Curiosa di tutto ciò che mi circonda, amo viaggiare, cucinare, ma soprattutto mangiare!