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“Donne, vino e segreti”: il podcast che racconta storie di donne del mondo vitivinicolo italiano

Storie di donne e di vino, di sfide e sogni realizzati. Storie di intuizioni, di sacrifici, talvolta di rinunce, ma pur sempre storie di successo. Storie tutte italiane, tutte al femminile, che raccontano come le donne si sono fatte spazio in un mondo ancora fortemente dominato dagli uomini.

Un bel progetto, in forma di podcast, che si chiama “Donne, vino e segreti”, che nasce per ispirare, emancipare e portare consapevolezza sul ruolo e sulla professionalità delle donne nel mondo dell’industria vitivinicola italiana.
Fortemente voluto da L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino e dalla sua presidente Daniela Mastroberardino, è stato realizzato dall’agenzia specializzata in digital strategy e content creation La Content e sostenuto dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia.

<< Vogliamo dare voce alle storie straordinarie delle donne che, con impegno e passione, hanno trasformato il mondo del vino in Italia. Questo progetto è un’opportunità per raccontare, specie alle nuove generazioni, le storie di determinazione e successo delle nostre donne imprenditrici, per mostrare quanto possiamo raggiungere insieme quando crediamo nella forza della rete e della condivisione>>, spiega Daniela Mastroberardino.

Il podcast è costruito con una narrazione potente, che alterna momenti di intimità personale a grandi rivoluzioni sociali con l’obiettivo di arrivare a tutte e tutti. Sono cinque puntate, cinque testimonianze di donne straordinarie che hanno in comune non solo la passione per il mondo dell’enologia, ma anche aver dovuto affrontare sfide per emergere e affermarsi, confrontandosi con barriere di genere e pregiudizi. Svelare i “segreti” diventa un atto di coraggio che contribuisce a creare uno spazio in cui identificarsi e a trovare la giusta ispirazione per aprire le porte al futuro e in particolare alle nuove generazioni. Ognuna di queste donne non solo ha infatti contribuito alla crescita e all’innovazione di questo settore, ma ha anche mantenuto un legame profondo con la tradizione e la terra, innovando o preservando. A dare forma e voce a questo viaggio, affiancata da La Content, c’è Giulia Blasi, autrice del podcast, scrittrice e attivista nota per il suo impegno verso l’empowerment femminile. A far da sfondo a questi racconti l’Italia e la sua storia, la sua cultura enologica e il mondo dell’imprenditoria vitivinicola, approfonditi dalle voci narranti di Laura Donadoni, giornalista e wine educator, esperta di vini e cultura enologica, e de Le Donne del Vino.

Da sx, Giulia Blasi, Silvia Di Bello, Marianna Cardone, Donato Pentassuglia

 “Dopo la tragica scomparsa di Marisa Leo – aggiunge Marianna Cardone, vice presidente nazionale delle Donne del Vino e socia della delegazione Puglia – tutte noi abbiamo sentito l’urgenza di fare qualcosa di concreto per le donne che lavorano nel nostro settore, ma non solo. Un giorno ho telefonato a Laura Donadoni. Eravamo entrambe profondamente addolorate, ma da quella conversazione è nata la scintilla: il mezzo giusto per parlare di emancipazione e libertà e rivolgerci alle donne dando loro forza attraverso le storie di chi ha superato le difficoltà, poteva essere un podcast.
Il podcast rimane, così come rimane la voce delle nostre donne. Sono storie autentiche, a volte scomode, ma chi ascolta deve pensare: ce la posso fare anch’io!”

Promuovere l’uguaglianza di genere, colmare il gender gap in un settore come quello vitivinicolo ancora molto al maschile, è l’obiettivo principale del progetto e dell’Associazione Donne del vino che ad oggi vede unite 1200 imprenditrici del settore, tra vignaiole, comunicatrici, sommelier, ristoratrici. In Italia, un terzo degli imprenditori è donna e le donne che guidano le imprese agricole con vigneto e/o cantina sono il 28% contribuendo alla crescita di un settore che oggi vale complessivamente 45 miliardi.

Nelle imprese vitivinicole italiane l’indotto occupazionale femminile è pari al 14% e le figure dove le donne sono più impiegate cresce man mano che il vino si avvicina al consumatore: è donna l’80% di chi lavora nel marketing e nella comunicazione, il 51% di chi si occupa di rapporti commerciali e il 76% di chi opera nell’enoturismo.

Giulia Blasi e Laura Donadoni

Nei cinque episodi (i primi 2 sono già disponibili su Spotify e tutte le principali piattaforme di streaming musicale. ASCOLTA QUI le storie si intrecciano ad approfondimenti sociali, di genere ed economici dando voce ad antefatti, racconti di famiglia, imprese ed esperienze professionali, movimenti sociali e resilienza nel settore vitivinicolo:

– Un’idea vincente. La prima puntata racconta la rivoluzione silenziosa nel mondo del vino italiano, guidata da tre donne: Elisabetta Tognana, fondatrice dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, Donatella Cinelli Colombini, fondatrice del Movimento Turismo del Vino e pioniera del turismo enologico, eRoberta Corrà, Direttore Generale Gruppo Italiano Vini. Il loro impegno collettivo diventa esempio per promuovere inclusività e trasformazione nel settore.

– Le disobbedienti. Nel dopoguerra italiano, Mariuccia Borio e Giannola Nonino emergono come pioniere nel settore vinicolo e della distillazione, trasformando rispettivamente una piccola azienda agricola in un’eccellenza vinicola (Cascina Castlèt) e portando la grappa a nuovi livelli di prestigio (Grappa Nonino). Le loro storie segnano la rinascita del vino italiano prima della crisi del metanolo degli anni ’80, aprendo la strada a una nuova generazione di donne nel settore.

– Tradizioni del futuro. Nel mondo del vino italiano, tre donne si distinguono come custodi del passato e innovatrici del futuro. Le sorelle Gianfreda trasformano il vino sfuso di famiglia in un prodotto imbottigliato di qualità. Gabriella Anca Rallo eleva Donnafugata con pratiche sostenibili, mantenendo viva la tradizione. Giovanna Prandini racconta come ha rivoluzionato la sua cantina con metodi innovativi come la vinificazione per gravità, senza perdere l’autenticità dei suoi vini.

– Sulla terra e fra le stelle. Il viaggio e il vino hanno in comune la capacità di farci vedere il mondo con occhi nuovi, come dimostrano Alessandra Quarta, giovane imprenditrice e innovatrice nel settore vinicolo pugliese ed Elena Luciani Barberani, enologa e ricercatrice. In questo racconto da un lato ci sono le tradizioni vinicole della Puglia con una visione moderna e internazionale, dall’altro la passione per la scienza che esplora nuove frontiere sperimentali, arrivando a portare il vino nello spazio, trasformando la viticoltura in un’avventura oltre i confini terrestri;

– Padelle, calici e telecamere. Quattro professioniste pugliesi collaborano per creare un ecosistema enogastronomico: Paola Restelli, wine immersive ambassador, Titti dell’Erba, sommelier e divulgatrice, Maria Cicorella, chef che ha avviato la fortuna del ristorante stellato Pashà a Conversano e Antonella Ricci, chef stellata. Insieme, combinano le loro competenze per raccontare e interpretare il vino in cucina, nella comunicazione e nella degustazione.

Da QRcode è possibile ascoltare direttamente da Spotify le storie del podcast “Donne, vino e segreti!.

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